Un quartetto d’arpe e un trio jazz per la Stagione Artistica del Ghedini

Il Conservatorio Ghedini propone un doppio appuntamento musicale presso la Sala “Mosca” di via Roma 19 a Cuneo: domenica 17 settembre concerto dell’Harps Quartet Melody della professoressa Fernanda Saravalli, giovedì 21 settembre esibizione jazz, in collaborazione con la rassegna Jazz Visions, con Silvia Cucchi al pianoforte, Stefano Profeta al contrabbasso e Paolo Franciscone, docente di Batteria e Percussioni jazz al Ghedini, alla batteria. La partecipazione agli eventi, che fanno parte della Stagione Artistica 2023 dell’Istituto, è gratuita e non è necessario prenotare. Sul sito www.conservatoriocuneo.it è disponibile il dettaglio degli eventi. 
 

Domenica 17 settembre alle ore 11 presso la sala “Mosca” del Conservatorio Ghedini (via Roma 19) si esibisce il gruppo Harps Quartet Melody in un concerto intitolato A spasso qua e là per il mondo. La formazione musicale, nata nel 2023 nella classe di Arpa dell’Istituto, è composta dalla docente Fernanda Saravalli e da tre suoi allievi: Francesco Cassone, Elisabetta Isoardi e Sophia Schivo. Nel programma del concerto, durante il quale saranno proposti anche brani di Andrès, Lehar, Molnar e Ortiz, spicca la prima esecuzione assoluta di Harpissima, un brano composto dal compositore Vincenzo Napoli come omaggio al mondo dell’arpa e alla professoressa Saravalli stessa. 

Il brano del M° Napoli è stato composto pochi giorni dopo aver assistito alla tappa di Noventa Padovana della manifestazione Harpissima, nel marzo di quest’anno, e si basa su un semplice tema melodico arricchito da arpeggi inizialmente lenti poi sempre più veloci. Nella parte finale il tema viene rinforzato e gli arpeggi si intrecciano creando un effetto di sottofondo quasi magico mentre la conclusione, dove un’ultima parte melodica è accompagnata da un semplice arpeggio, trasmette all’ascoltatore un senso di quiete.

L’Harps Quartet Melody può essere considerato la versione ridotta dell’ormai affermato MagichArpeEnsemble, anch’esso diretto dalla professoressa Saravalli: il suo debutto è avvenuto ad Asti nell’ambito della stagione «Regie Sinfonie», presso il salone dei concerti dell’Istituto Musicale di Asti e presso la Chiesa di San Martino nell’ambito delle manifestazioni alfieriane. Suona su arpe Salvi e il repertorio comprende brani di vario genere, alcuni magistralmente arrangiati dalla Prof.ssa Michela Marcacci. I tre studenti che fanno parte del gruppo hanno ottenuto, in anni diversi, il primo premio al concorso nazionale Giovani Talenti – MusicArte di Ozegna, in provincia di Torino.

Fernanda Saravalli è docente di arpa presso il Conservatorio “Ghedini” e presso il Civico Istituto musicale “G. Verdi” di Asti; tiene inoltre masterclass in tutta Italia. Figlia d’arte, diplomata in arpa e didattica della musica presso il Conservatorio “Verdi” di Torino, si è esibita sia come solista sia in formazioni cameristiche in Italia ed all’estero; alla musica classica ha sempre affiancato attività nel campo della musica leggera, lavorando con numerosi artisti del calibro di Al Bano, Massimo Ranieri e Ivana Spagna.

Francesco Cassone, originario di Siracusa, frequenta il corso biennale per la laurea magistrale in perfezionamento artistico interpretativo come arpa solista e insegna arpa presso l’associazione “Pentagramma musica” di Centallo. 

Elisabetta Isoardi, nata nel 2006 a Cuneo, si è avvicinata fin da piccola alla musica concentrandosi sull’arpa; attualmente frequenta il triennio accademico del Conservatorio e nella sua carriera ha vinto e ottenuto eccellenti piazzamenti in numerosi concorsi musicali nazionali e internazionali, tra cui l’International Music Competition “Domenico Savino”.

Sophia Schivo, nata a Sanremo nel 2009, è una delle più giovani allieve ammesse ai corsi dell’Istituto: ha superato l’esame di ammissione alla classe di violino, che studia con la professoressa Zebriunaite, a otto anni e a neanche undici è stata ammessa anche alla classe di arpa.

Vincenzo Napoli si è diplomato in clarinetto sotto la guida di Vincenzo Cecere e vanta numerose collaborazioni internazionali e la vittoria di molti premi e riconoscimenti; è autore di composizioni per banda, orchestra di fiati, musica da camera e solisti.

Giovedì 21 settembre alle ore 20.30 presso la sala “Mosca” del Conservatorio Ghedini (via Roma 19) si esibiscono Silvia Cucchi al pianoforte, Stefano Profeta al contrabbasso e Paolo Franciscone, docente di Batteria e Percussioni jazz al Ghedini, in un concerto intitolato Trois d’union and the Musical Brain, organizzato in collaborazione con la rassegna musicale Jazz Visions. La serata prevede un programma musicale inframmezzato da alcuni momenti divulgativi sul rapporto tra musica e neuroscienze: Silvia Cucchi, nel duplice ruolo di pianista e ricercatrice, propone un approfondimento sulla mente musicale vista con lo sguardo della scienza, spiegando tra ascolto e racconto come il cervello sia in grado di comporre musica o di improvvisarla, nel più genuino spirito del jazz. 

Silvia Cucchi è diplomata in pianoforte e in arrangiamento jazz al Conservatorio di Torino e si è poi specializzata in jazz presso la Hochschule für Musik di Colonia. Laureata in neuroscienze cognitive, coniuga da anni l’attività concertistica come pianista con un’intensa attività didattica e di ricerca musicale e neuroscientifica.

Stefano Profeta ha studiato contrabbasso al Conservatorio di Alessandria affiancando agli studi classici svariati corsi ad indirizzo jazzistico e in seguito ha approfondito la conoscenza della musica indiana per poi avvicinarsi anche a culture musicali e musicisti di altre numerose tradizioni, da quella occitana fino a quella africana.Paolo Franciscone è attivo nel panorama musicale dagli anni Ottanta; ha suonato e registrato con grandi musicisti italiani e internazionali e si è esibito in alcuni dei principali