Alberto Borello è nato a Cuneo nel 1968.
Ha iniziato lo studio del Pianoforte con Tiziana Costamagna presso il Conservatorio cuneese, quando era una Sezione staccata del Conservatorio di Torino.
Successivamente si è formato con Antonio Tessoni e Mario Dalbesio, diplomandosi nel 1988 con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale,
Dal 1990 al 1993 si è perfezionato con Bruno Canino, frequentando il Corso triennale presso l’Accademia “Marziali” di Seveso, diplomandosi con un giudizio di eccellenza e sostenendo l’esame finale davanti a una commissione formata da Bruno Canino, Franco Scala, Laura De Fusco e Luigi Zanardi.
Nello stesso anno si è diplomato in Composizione con Paolo Minetti e, nel 2001, in Musica corale e direzione di coro con Elena Camoletto.
Parallelamente agli studi musicali, dopo la Maturità classica, ha frequentato l’Università di Torino, laureandosi in Filosofia con il massimo dei voti e discutendo, sotto la guida di Gianni Vattimo, una tesi di ricerca sulla teoria dell’interpretazione in Sant’Agostino.
Ha tenuto molti concerti come solista e in gruppi cameristici, in numerose città italiane ed europee; le sue scelte di repertorio hanno sempre privilegiato il Classicismo e il Novecento, senza dimenticare Bach (Variazioni Goldberg) e alcuni cardini del Romanticismo (le Sonate di Schubert, la Sonata di Liszt, Brahms…)
Vincitore del Concorso Nazionale per esami e titoli bandito nel 1990 (17° classificato su circa 700 partecipanti), ha insegnato nei Conservatori di Foggia (1995-1998) e Piacenza (1998-2004). Dal 2004 è titolare di cattedra presso il Conservatorio “Ghedini”.
Ha sempre seguito con attenzione la vita istituzionale del Conservatorio: è stato componente del Consiglio Accademico, Coordinatore di Dipartimento e Vicedirettore nel triennio 2011-2014.
Il 9 giugno 2017 è stato eletto, al primo turno, Direttore del Conservatorio per il triennio 2017-2020, ottenendo 47 preferenze su 58 votanti.
È stato rieletto per un secondo mandato nel 2020, con 54 voti su 55 votanti. Attualmente fa parte del Consiglio accademico.